Questo post era stato precedentemente sospeso per aver fatto “2 dichiarazioni tecnicamente sbagliate e citazioni sui tecnici Anas non supportate da nessun atto amministrativo” e che, conseguentemente, mi sarebbero pervenute osservazioni e comunicazioni su quanto da me affermato riguardo la strada provinciale 4 Metaurense, la S.C. Selva Nera e i progetti proposti dai comuni ad Anas, riguardanti varianti ai centri abitati lungo la E78. Sono rimasto quindi in attesa di ottenere maggiori informazioni da parte di chi mi aveva fatto le osservazioni di cui sopra.

Alla data del 3 ottobre non mi sono giunte né comunicazioni, né osservazioni da chi di dovere. Pertanto ho deciso di ripubblicare il post senza le osservazioni e le comunicazioni. Nel frattempo sono uscite alcune informazioni importanti che sono state aggiunte in verde e che probabilmente integrano anche alcuni dubbi espressi in precedenza.

In fondo poi, ho scritto ulteriori riflessioni in seguito a quanto aggiunto nel post e sui motivi che mi hanno portato a ripubblicarlo.




 

È finalmente arrivato il momento di sgombrare il campo da ogni dubbio e da ogni equivoco sulla strada E78 Fano-Grosseto.

Grazie a diverse fonti, sempre e solo riferite ad Anas, si è arrivati ad avere un quadro molto esplicativo dell’intera situazione.

Allora a scanso di equivoci, deve essere chiarita una cosa: la progettazione Anas si sta attualmente concentrando in modo esclusivo sul tratto tra l’E45 e Mercatello sul Metauro, non si sta elaborando nessun altro tratto, nemmeno la cosiddetta variante di Urbania, che sarà oggetto di progettazione soltanto quando il pezzo di strada tra l’E45 e Mercatello sarà completato (o perlomeno appaltabile).

Anas, come appena detto, ha scelto di concentrarsi sull’apertura della Guinza. Pertanto ha diviso in tre parti il tratto di strada che renderebbe immediatamente funzionale il passaggio tra Umbria e Marche:

Il 1° lotto si trova totalmente in terra umbra ed è quello che va dall’incrocio con la superstrada E45 (più o meno all’altezza di Selci) fino all’imbocco della galleria della Guinza. È attualmente in corso lo Studio di Fattibilità e la certezza è che ci saranno ancora numerosi approfondimenti da farsi prima della fase progettuale. La sede nazionale di Anas ritiene che la fine della progettazione e l’appalto dei lavori per questo lotto siano previsti a dicembre 2018, l’impressione personale è che l’iter sia più lungo, anche perché è stato assicurato che per questo tratto di strada “si sta ripartendo da zero”. È comunque appurato che la progettazione sul lato umbro sia a parte rispetto agli altri lotti.

Il lotto 1 Selci Lama (E45) – Parnacciano è lungo all’incirca 10 chilometri, ha un costo stimato di 98,84 milioni di euro e prevede la sistemazione della Strada Provinciale 200, che al momento ha una larghezza variabile tra 4 e 6 metri, in una strada extraurbana secondaria di tipo C2. Questo tipo di strada ha corsie di marcia larghe 3,5 metri l’una e banchine larghe 1,25 metri. Significa che la nuova S.P. 200 (che diventerà statale) sarà larga 9,5 metri, ma non si esclude che qualora ve ne fosse la possibilità, la strada possa essere di tipo C1, ovvero larga 10,5 metri.

I piccoli centri abitati che si incontrano scendendo dal tunnel della Guinza verrebbero bypassati a monte tramite brevi gallerie naturali. Questo si nota dai primi elaborati cartografici che fanno parte dello Studio di Fattibilità. Elaborati che riguardano il solo tracciato geometrico ed altimetrico della nuova infrastruttura e che sono gli unici attualmente disponibili.

 

Qualcuno magari si ricorderà quando nei post passati ci si chiedeva come si sarebbero affrontati questi tratti di strada sul versante umbro. Ora lo sappiamo: verranno fatte delle piccole varianti in galleria sul lato monte


È molto importante sottolineare un aspetto: indipendentemente dall’ampliamento di questo tratto di strada, i lotti comprendenti la galleria della Guinza verranno resi comunque funzionali.

Parlando appunto di Guinza, il secondo tratto in cui Anas ha diviso questo progetto include assieme il e il 3° lotto. Sono 10 chilometri di strada e l’importo stimato del progetto è di 59,36 milioni di euro.

“Ad oggi – comunica Anas – sono stati eseguiti i rilievi presso le aree interessate dalle opere e avviate le procedure di affidamento di supporto alla progettazione per lo sviluppo ed il completamento delle soluzioni tecniche di intervento”. L’idea di Anas è di sistemare subito l’esistente elaborando già da ora “il progetto esecutivo (e quindi cantierabile n.d.a.) degli interventi di completamento a 2 corsie della galleria della Guinza, singolo fornice già realizzato di lunghezza pari a circa 6 km, opere di rifinitura ed impianti per la messa in sicurezza e l’apertura al traffico della galleria”, più precisamente: “la messa in sicurezza della galleria mediante l’installazione di impianti tecnologici e adeguate limitazioni al traffico ed il completamento della carreggiata in direzione sud già realizzata”. Per “esistente” si intende quel tratto che parte dal tunnel e arriva alla fine della grande striscia d’asfalto interrotta prima di arrivare a Mercatello. Da lì Anas ha intenzione di elaborare una sorta di svincolo per ricollegarla alla strada comunale che arriva in paese (davanti al chiosco, per chi conosce Mercatello).

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Lo svincolo per raccordarsi alla strada comunale inizierebbe qui


Per farla corta, molto semplicemente: Anas intende aprire la galleria e collegarla al centro di Mercatello. E verrà fatto indipendentemente dalla costruzione della variante da farsi a sud del paese.

Molte autorizzazioni per i lotti 2 e 3 sono già state acquisite (mancherebbero solo i pareri per lo svincolo che si collega alla strada comunale). La fine della progettazione esecutiva è prevista indicativamente entro la fine del 2017, poi Anas penserà a progettare il 4° lotto, il terzo tratto di cui si parlava sopra.

Alla voce 4° lotto corrisponde la cosiddetta variante di Mercatello “prevista a 2 corsie fino al raccordo con la S.S. 73 esistente per uno sviluppo complessivo pari a circa 3,5 km.” Se tre chilometri e mezzo di lunghezza dell’intera variante siano sufficienti a garantire la salubrità e la vivibilità dei luoghi lo dovranno dire i tecnici. Preme dire che questo lotto per Anas non è stato ritenuto necessario ai fini dell’immediata funzionalità dell’opera e quindi la cosa certa è che avrà tempi più lunghi rispetto ai lotti 2 e 3, essendo in fase di progettazione preliminare (anzi secondo il nuovo codice degli appalti la giusta definizione sarebbe progetto di fattibilità tecnica ed economica). La sede nazionale di Anas prevede la fine della progettazione e l’appalto dei lavori a dicembre 2018, ma come per il lotto 1, sembra che l’iter sia più lungo. Inoltre, sempre da un documento ufficiale Anas pervenuto a chi scrive, il 4° lotto Mercatello Ovest -Mercatello Est sarebbe lungo 2 km e costerebbe 39,53 milioni di euro. jbhh

Il lotto 4 inizia (o finisce, dipende dai punti di vista) da loc. Persagnoli. Appena dopo la zona industriale di Praci Lunghe inizierà una biforcazione della strada. Il percorso del nuovo tratto non è ancora noto perché tuttora in fase di studio, ma è possibile che la variante diventi la nuova arteria principale e che vi sia uno svincolo (oppure un incrocio a raso) verso l’attuale SS 73 bis e quindi verso Mercatello. 


Detto ciò occorre aggiungere una serie di altre informazioni molto importanti:

  • È stato assicurato da chi si occupa della progettazione della strada (e che non ha nulla a che fare con coloro che se ne sono occupati prima) che il progetto sarà assolutamente condiviso con gli enti locali prima di diventare esecutivo ed appaltabile.
  • Saranno comunque studiate soluzioni che prevedano anche la costruzione della seconda canna della Guinza. Perché l’intenzione è questa: aprire i tratti funzionali della strada come spiegato sopra, costruire i lotti 1 e 4, per poi fare valutazioni dei flussi di traffico e vedere se il raddoppio delle corsie sia possibile o meno. Non è dato sapersi se questa possibilità ci sia anche per il tratto da Mercatello a S. Stefano di Gaifa (Canavaccio) e non ci sono al momento informazioni su come ciò sia realizzabile sul lato umbro, soprattutto in virtù della sopracitata intenzione di utilizzare la esistente S.P. 200 (si realizzerebbero 2 corsie ex novo? Allargherebbero ulteriormente l’esistente?).
  • Come già accennato, attualmente Anas non sta lavorando sulla variante di Urbania, semplicemente perché la fase di progettazione è totalmente concentrata sui lotti 1, 2, 3 e 4. E infatti Anas da come fine della progettazione e appalto lavori della variante durantina il mese di dicembre del 2019, ma non si esclude che possa finire anche più avanti. Importo stimato 114 milioni. 18193848_2236896733202656_7314669381995957393_n

Alla fine la storia andrà a finire così: prima si finanzierà la Guinza, poi la variante di Mercatello, poi quella di Urbania e alla fine tutto il resto


  • Non risultano essere previsti grossi interventi (varianti, viadotti, gallerie, svincoli ecc) per gli altri comuni. Anas si limita a dire che “è in corso lo studio per completare l’adeguamento in sede della strada esistente a 2 corsie”. Fine progettazione e appalto lavori entro dicembre 2020. Importo stimato 239,08 milioni. Non si sa molto altro su questo adeguamento. A tal proposito occorre rendere noto (secondo quanto risulta a chi scrive questo post) che ai progettisti Anas non sono ancora pervenute le proposte progettuali dei singoli comuni, riguardanti il tracciato della E78: trattasi di proposte fatte dalle amministrazioni comunali dell’Unione Alta Valle del Metauro ad Anas per andare incontro alle esigenze della popolazione.
  • La Strada Provinciale 4 Metaurense passerà in gestione ad Anas, ma non ci sono informazioni sui tempi. entro la fine dell’anno, come dichiarato dal consigliere regionale Biancani (vedasi articolo sotto). Manca solo il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.0001

 

Alcune riflessioni

Finalmente si sono comprese le mosse del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ovvero di voler aprire il traforo della Guinza il prima possibile (anche se lo si era già capito da un pezzo). Ciò comporterà un pesante aumento di traffico all’interno del paese di Mercatello, trasformando la strada comunale (che parte dalla SS 73bis e si raccorda con la parte di superstrada già fatta) lunga 1,7 km in un’arteria che dovrà sopportare migliaia di veicoli al giorno, con la circonvallazione che diventerà una sorta di piccola tangenziale. Tutto ciò finirà quando sarà pronto il lotto 4, ma quanto tempo passerà prima di vederlo realizzato? Anni? Lustri?

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In questa immagine il tracciato è stato disegnato in maniera amatoriale, ma rende benissimo l’idea del percorso che intende usare Anas per rendere funzionale la strada


A valle di Mercatello non ci saranno interventi importanti, visto che l’allargamento della strada (la SS 73bis e la SP 4) senza l’aumento del numero di corsie, equivale a mantenere gli stessi “trenini” di auto che ci ritroviamo ora, con il solo problema che i veicoli saranno di più. In quella strada ci passano tutti, ma proprio tutti, dal pedone al trattore. Visto che secondo dati della Provincia del 2000 tra S. Angelo e Urbania ci passavano 16.400 veicoli al giorno, mentre tra Urbania e Fermignano 16.500 – senza considerare tutto l’aumento del traffico dovuto all’apertura della galleria di Lunano avvenuta solo successivamente – quanti veicoli ci dovremmo aspettare in futuro tra S.Angelo e Fermignano? 20.000? 25.000? 30.000?

Tra l’altro la strada tra Lunano e S. Angelo nella parte più tortuosa è tuttora gestita dal Comune di S. Angelo in Vado e in futuro entro la fine dell’anno passerà ad Anas (vale lo stesso discorso fatto sopra con la SP4 Metaurense). Un ulteriore aumento di traffico (consequenziale all’apertura della Guinza) andrebbe ad incidere profondamente sui costi di gestione e manutenzione dell’opera. Anas riuscirà a fare in tempo a prendere la gestione di quest’ultima, prima dell’apertura del tratto della Guinza?  (questione che si è risolta con l’imminente passaggio ad Anas, nda). Inoltre – anche se è un argomento collaterale a ciò di cui si sta parlando – verrà mai completata (nel suo progetto originario, si intende) la SS 687 fino alla zona industriale di S. Angelo?

Se qualcuno si stupisce della scelta di Anas sulla immediata funzionalità della Guinza, con collegamento diretto verso il centro di Mercatello, sappia che i progettisti hanno utilizzato un’idea di 18 anni fa. Esiste infatti una planimetria di progetto del (testuale) 3° lotto funzionale: dall’imbocco della galleria della Guinza all’abitato di Mercatello sul Metauro recante la data del 15 dicembre 1999, che prevedeva esattamente ciò che la progettazione Anas intende fare ora.

DEC-2000-4649-3

La conferma dell’esistenza di un 3° lotto funzionale, in attesa del completamento del 4°, arriva anche da questo documento del Ministero dell’Ambiente datato 21 marzo 2000


Ora la confusione è sparita e le intenzioni sono note. La progettazione Anas si muove su disposizioni ben precise. Vediamo come si comporteranno i sindaci dei comuni coinvolti, Provincia, Regione, deputati, senatori e gli stakeholders. Buon lavoro a tutti.





 

Ulteriori riflessioni sulla vicenda della cancellatura e conseguente ripubblicazione del post:

Come avete letto sopra, questo post è stato tolto dal blog perché mi si rimproverava di aver scritto “2 dichiarazioni tecnicamente sbagliate e citazioni sui tecnici Anas non supportate da nessun atto amministrativo”.

Come già scritto, dopo due mesi non mi sono pervenute informazioni in merito dalla Provincia. Ho ritenuto importante però specificare alcune cose:

1) Il passaggio delle strade alla gestione Anas

Partendo dal presupposto che questo post si è focalizzato su altri argomenti, la frase “La Strada Provinciale 4 Metaurense passerà in gestione ad Anas, ma non ci sono informazioni sui tempi.” nasce da un ragionamento molto semplice: l’ingegnere Anas non mi ha dato le tempistiche precise e io non ho ovviamente potuto scriverle, anche perché al momento della pubblicazione del post (31 luglio) non vi erano date precise e tuttora non ci sono, visto che Biancani ha affermato che entro il 1°gennaio vi sarà il passaggio ad Anas.

“Entro il 1° gennaio” è una data esatta? No! E poco importa se la conferenza Anas – Governo – Regioni (in cui hanno approvato il passaggio) l’hanno fatta il 3 agosto, tre giorni dopo il mio post, e meno ancora importa il fatto che fosse da diversi mesi sul tavolo degli addetti ai lavori. Non c’era una data precisa ed è quello che ho scritto.

2) Le valutazioni fatte sulla Strada provinciale 4 Metaurense e sulla Lunano-Sant’Angelo in Vado (ufficialmente conosciuta come Strada Comunale Selva Nera).

Sui tempi per il passaggio delle strade ad Anas ho già risposto al punto 1. Nel post originale si parla anche del passaggio della S.C. Selva Nera ad Anas. Quindi? Sul resto delle valutazioni, che “tecnicamente potevano essere smentite immediatamente”, dovrei ben capire di cosa si parla. Del tipo di interventi che verranno fatti dopo il passaggio ad Anas?

Per esempio: chi è a conoscenza di quali interventi si faranno nella carreggiata della S.P.4 o di possibili bretelle nei centri abitati lungo quella strada? Nessuno. Perché in questo momento (come già detto e straripetuto) la progettazione Anas si sta concentrando su un altro tratto della strada.

Sempre per esempio: la strada tra Sant’Angelo e Lunano ha già un progetto per raccordare la SS 73 bis e la SS 687 tramite adattamento della strada esistente. Verrà utilizzato quello? Verrà modificato (magari raccordando la strada all’altezza del semaforo dell’area industriale vadese)? Verrà lasciato tutto così e si continuerà ad utilizzare l’esistente? Esistono informazioni precise in merito?

0001

Il tracciato della pedemontana visibile dal S.I.T.

3) Non si conosce con chi ho parlato all’Anas.

Mi pare proprio che non sia questo il problema principale della questione Fano-Grosseto. I nomi di chi si occupa della progettazione del tratto marchigiano della E78 li ho dati al Comune di Mercatello s.M. durante un consiglio comunale. Sono certo che ne faranno buon uso, coinvolgendo tutti gli altri enti interessati.

4) Ai progettisti Anas non sono ancora pervenute le proposte progettuali dei singoli comuni sul tracciato della E78.

Nessuno ha detto che non siano state inviate ad Anas, ma al personale con cui ho parlato (alla data del 25 luglio scorso) non erano arrivate. Non so perché e quali siano state le problematiche, ma in quel momento chi doveva averle non le aveva.

5) Le correzioni da fare.

Quello che dovevo correggere, l’ho corretto in verde. E l’ho fatto lasciando quello che avevo scritto prima, mettendoci una riga sopra. Non si nasconde nulla.

6) Il tracciato in Umbria.

Le mie informazioni sono state riprese, col mio consenso, da Nicola Morini (consigliere comunale di Città di Castello). E si sono rivelate esatte nel corso dell’ultimo evento organizzato nel comune di Città di Castello alla presenza del viceministro Nencini.

Non faccio l’indovino, ho semplicemente visto le carte e parlato con chi di dovere.

7) Perché non si parla delle cose di una certa importanza?

Ovvero dei flussi di traffico attuali e futuri, nonché del tracciato “temporaneo” che si utilizzerà a Mercatello fino all’apertura del lotto 4? 

 

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